Comunicato Stampa


Toscana un po’ meno sconosciuta. Le Valli di Zeri

La pioggia battente non ha impedito la partecipazione del territorio, e non solo, al convegno “Toscana sconosciuta. Le Valli di Zeri” in programma all’interno delleGiornate europee del patrimonio 2012, iniziativa voluta dall‘Associazione Valli di Zeri in collaborazione con il Comune di Zeri.

Al Passo Due Santi, al confine tra Toscana e Emilia Romagna, di fronte agli sguardi incuriositi dei fungaioli, si sono alternati gli interventi di politici e amministratori, giornalisti e storici, con l’obiettivo comune di individuare opportunità di sviluppo e valorizzazione di un territorio che l’ assenza di adeguate infrastrutture se da una parte ne mantiene l’integrità, dall’altra ne penalizza la fruizione.

Dopo i saluti del Sindaco di Zeri, Egidio Pedrini,e la presentazione del programma da parte di Oscar Bandini, presidente dell’Associazione Valli di Zeri e perfetto padrone di casa, l’accorato intervento di Giuseppe Benelli, illustre docente dell’Università di Genova, creatore del Premio Bancarella, ha evidenziato la storia e le motivazioni della necessità di realizzare una comprensionalità efficace tra i Comuni della Lunigiana storica, fra i quali anche quello di Zeri, ridefinire i confini di un territorio frazionato “malamente” impostati su premesse “identitarie”.

“È mia convinzione, infatti, che non debbano essere perseguiti sradicamenti impropri, che toglierebbero alle popolazioni il senso d appartenenza, ma si debba, invece, procedere sulla via di ridefinizioni geografiche comprendenti progettualità comprensoriali: penso a un grande progetto come il Parco Archeologico con relativo Museo comprensoriale”.

Con l’agricoltura il futuro è verde, il tema dell’intervento di Loris Rossetti,presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Consiglio Regionale della Toscana, “Affrontare oggi certe tematiche vuol dire cogliere nel segno gli obiettivi che si pone la politica agricola comunitaria. Per la prima volta, infatti, il piano europeo 2014 -2020 per lo sviluppo in materia investe 4, 5 miliardi nell’innovazione – continua Rossetti. Noi come Regione dobbiamo puntare sull’interdisciplinarità coinvolgendo anche soggetti che lavorano in modo parallelo allo sviluppo rurale. Fondamentale, come dice anche il piano agricolo comunitario, puntare sullo sviluppo rurale serve anche a preservare il territorio, il paesaggio e a migliorare la qualità di vita dei cittadini”.

Una proposta, quella di Rossetti, che lascia ben sperare anche ad una rivalutazione di prodotti DOP, come la farina di castagne delle Valli di Zeri.

In un progetto comunitario di rivalutazione di Aree rurali si colloca anche l’ipotesi di gemellaggio tra il Comune di Zeri e quello di Stigliano, in provincia di Matera: presente il Sindaco di Stigliano, Antonio Barisano il quale ha sottolineato come i due territori, pur nella loro diversità riconoscano tre ambiti di cooperazione e sviluppo:

  1. La riflessione e lo studio comparato del tessuto socio-economico delle aree rurali di Zeri e di Stigliano ha come obiettivo quello di capirne la veloce evoluzione, in conseguenza di diversi aspetti, quali i rapidi cambiamenti dell’economia internazionale che si riflettono sul mondo rurale (in particolare la globalizzazione e i fenomeni migratori); a definire i nuovi obiettivi dell’agricoltura non più finalizzata solo alla produzione, ma anche alla tutela dell’ambiente.
  2. Il territorio di Zeri e quello di Stigliano sono connotati economicamente dall’allevamento di ovini di pregio: uno studio coeso ha l’obiettivo di individuare e confrontare i fattori dell’economia attuale di tale risorsa, rapportata anche al passato, attraverso l’analisi delle fasi di produzione, trasformazione e mercato: dal confronto tra analogie e differenze scaturiscono criteri di valorizzazione e sviluppo della funzione economica e di quella sociale in entrambi i territori.
  3. Entrambi i territori accolgono al proprio interno antichi borghi oggi abbandonati (es. Craco e Formentara).

Uno scopo del gemellaggio è quello di definire una metodologia di studio per queste realtà che permetta di individuare possibili strategie di riattivazione.

Un obiettivo, ad esempio, può essere quello di puntare su una valorizzazione sostenibile del territorio utilizzando le risorse presenti. A ciò si unisce il notevole valore artistico e architettonico degli storici agglomerati.

Di particolare significato l’intervento degli ultimi abitanti di Formentara e Gurfuglieta, antichi borghi oggi abbandonati, e la testimonianza di Valentina Merletti, giovane donna, titolare di una azienda agricola dedita principalmente all’allevamento dell’ovino di Zeri, che ha scelto con la sua famiglia di “restare”.

Ufficio Stampa e Comunicazione, Segreteria organizzativa
MG STUDIO – progetti di comunicazione di Impresa
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Firenze, 2 ottobre 2012

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Attestato di partecipazione Marsico

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TOSCANA SCONOSCIUTA – Le Valli di Zeri


Il Presidente dell’Associazione Valli di Zeri, Oscar Bandini, ha il piacere di annunciarvi:

Ministero dei Beni e delle Attività culturali - Giornate europee del patrimonio

il 29 e 30 settembre 2012

TOSCANA SCONOSCIUTA.
Le Valli di Zeri

Zeri Village – Passo Due Santi – Zeri (Massa Carrara)

Evento promosso da Associazione Culturale Valli di Zeri e con il patrocinio del Comune di Zeri

Scarica l’invito qui:
Toscana sconosciuta Le Valli di Zeri 29-09-2012

PROGRAMMA

Sabato, 29 settembre 2012
Giornata di studio, confronto e dibattito.

ore 15.00 Accrediti

ore 15.15 Presentazione
Egidio Pedrini, Sindaco di Zeri
Oscar Bandini, Presidente Associazione Valli di Zeri

ore 15.30 Le Valli di Zeri si raccontano
Giuseppe Benelli
, storico:
“Le Valli di Zeri, la nascita, la permanenza e il declino: scorci storici”.
Ruggero Pezzati, architetto:
“Recupero e conservazione della memoria storica e culturale legata al patrimonio edilizio, architettonico e ambientale delle Valli di Zeri: progetti, difficoltà e soluzioni”.
Giampaolo Venturi (Fra Cristoforo),
“Il ritorno alle origini fra religione, credenze popolari e leggende”.
Nadia Fondelli, giornalista, incontra gli ultimi abitanti di Formentara.

ore 16.30 Itinerari d’Europa: Tavola rotonda
Gemellaggio tra il Comune di Zeri e quello di Stigliano (Matera) – Linee guida
Conduce: Oscar Bandini
Egidio Pedrini, Sindaco di Zeri
Vincenzo Colucci, vice sindaco di Stigliano
Valentina Merletti, sostenitrice del progetto di valorizzazione dell’agnello di Zeri
Giuseppe Marsico, docente ordinario in Zootecnica speciale
Giampiero Rabusca, medico veterinario responsabile Asl patrimonio faunistico Comune di Zeri.

ore 17.30 Verso una “Area naturale protetta delle Valli di Zeri”: Tavola rotonda
Conduce: Ambra Nepi, addetto stampa del Parco Nazionale del Pollino
Egidio Pedrini, Sindaco di Zeri
Ferrando Botti, Sindaco di Albareto
Pierluigi Bardini, Assessore Aree protette Unione Comuni Montana Lunigiana.

ore 18.30 Dibattito aperto al pubblico e conclusioni.

La Regione Toscana ha aderito in ultimo al nostro convegno presenziando con  il Presidente della seconda Commissione Agricoltura e Foreste, Dott. Loris Rossetti.

Domenica, 30 settembre 2012
Le Valli di Zeri: visita guidata.

ore 8.00: Ritrovo a Passo Due Santi, automuniti.
Partenza per gli antichi borghi delle Valli di Zeri.
Rientro al Passo Due Santi e pranzo libero.

Scarica l’invito qui:
Toscana sconosciuta Le Valli di Zeri 29-09-2012


Benvenuti !


Benvenuti nel sito dell’Associazione Culturale delle Valli di Zeri.

Il territorio zerasco è composto da ampie vallate e circondato da montagne che nei punti più elevati dell’appennino tosco-emiliano, sfiorano i 1600 metri; sterminati boschi di castagni plurisecolari, quercete ed imponenti faggete fanno da corollario alle Valli di Zeri, e in quota la vegetazione di alto fusto è intervallata da zone prative ancor oggi adibite all’alpeggio di ovini, bovini ed equini.

Una miriade di torrenti e ruscelli dalle limpide acque, scorrono verso valle dai versanti montani, di cui una parte alimenta il Fiume Magra nel versante Toscano, ed un’altra parte alimenta il Fiume Vara nel versante Ligure.

Il territorio zerasco è attraversato da una moltitudine di sentieri, alcuni risalenti ad epoche preistoriche, e questa sentieristica permette di visitare e riscoprire antiche vestigia, testimoni ancora oggi di come doveva essere la vita in montagna nei secoli trascorsi. La natura incontaminata (il territorio zerasco è classificato ad inquinamento ZERO), i suoi silenzi ed i suoi rumori, ci trasmettono oltre che una sensazione di tranquillità, anche la convinzione che il tempo, seppur eguale in ogni sito, quì scorre più lento con un ritmo rilassante ed in armonia con l’ambiente.

Camminare nei boschi, attraversare antichi ponti romani, utilizzare l’antica sentieristica, sia a piedi che in mountain bike, è una parte delle attività principali dell’Associazione Culturale delle Valli di Zeri; i percorsi normalmente sono adatti a tutte le fasce di età, e il trekking e l’attività di MTB, ci permettono di andare a riscoprire, oltre alle 23 frazioni che costituiscono il Comune di Zeri, anche le decine di antichi paesi in pietra, risalenti alcuni a ridosso dell’anno 1000 d.C, ed ora abbandonati, ma ancora visitabili e testimoni del tipo di vita sia economica che sociale che dovevano affrontare nei secoli trascorsi gli abitanti di queste valli.

L’ottimo è concludere questi percorsi, con la degustazione della cucina del luogo, rispettosa delle antiche tradizioni, il ritrovarsi anche fra persone che fino a poche ore prima non si conoscevano, ma tutte comunque accomunate dalla capacità di apprezzare un ambiente per molti aspetti unico, fra soggetti che sanno apprezzare e condividere un rapporto diretto rispettando la natura e fruendo quanto essa ci dona, senza nulla chiedere, sono sicuramente un’occasione per disintossicarsi dai ritmi e dalle angosce che l’attuale sistema di vita sia sociale che ambientale obbliga molti di noi ed é altresì l’opportunità per trascorrere ore o giornate diverse dalle normali consuetudini.