Anello Coloretta – La Dolce – Noce – Coloretta
Trekking del3 ottobre 2010
Alla partenza da Coloretta, ci siamo ritrovati in pochi, ma si può ben dire che questo percorso ad anello (Coloretta-La Dolce.Concigliara-Noce-Coloretta) è stato assaporato con calma olimpica, dopo la Dolce e Concigliara, località nella quale abbiamo fatto conoscenza con un cane maremmano, normalmente sciolto, che ci ha seguito per un centinaio di metri, siamo giunti in prossimità del luogo in cui abitano una simpaticissima coppia di inglesi, Brian e Christine, abbiamo fatto sosta e scambiato quattro chiacchiere, ci hanno mostrato i lavori di ristrutturazione già finiti e fatti molto bene e quelli su un’altro edificio che invece devono ancora iniziare. Proseguendo abbiamo incontrato il Mulino Marghin (quello di Adriana e Martin), in pieno restauro, da lì attraversato il ponte romano, abbiamo raggiunto la parte bassa di Noce e imboccato la vecchia strada che la collega a Coloretta, il sentiero è agevole e aperto, costeggiando il Torrente Gordana, siamo arrivati in prossimità dell’attraversamento del torrente, anche quì un ponte romano, completamento ricoperto dalla vegetazione rampicante (edera, vitalba, etc..), in aderenza al ponte, i ruderi dell’antico Mulino del Ricetto.
Attraversato il ponte, il sentiero è in ascesa e completamente lastricato in pietra (l’antico ruzzò), seppur percorribile, è un sentiero sporco sia al fondo che ai lati, alcune maestà sono state rubate dalle loro sedi, quasi al culmine della salita, dobbiamo scansarci per far passare 6 o 7 Moto da Trial. Scambiamo alcuni discorsi con degli allevatori e lentamente sbuchiamo a fianco della torre campanaria di Coloretta, nonostante le soste ed il passo da passeggiata tranquilla, il tempo impiegato è stato di ore 2.