Passo del Rastrello e Valico dei Casoni
Trekking del 10 ottobre 2010
I prenotati erano 24, i realmente presenti e partecipanti n.19.
Partenza ore 9.00 dal Passo del Rastrello, dopo un breve percorso, salita al Monte Roncacci, sulla cui vetta sorge un imponente sito monumentale dedicato ai caduti nella lotta di liberazione che ha visto coinvolte (nel territorio zerasco ed in quelli contermini) formazioni partigiane della Toscana, dell’Emilia e della Liguria, la giornata è incerta, il sole non fà capolino, l’aria è frizzantina, si prosegue ed arriviamo alla Foce di Cavegina, luogo che un tempo era attraversato da un sentiero che collegava le valli zerasche con il territorio di Brugnato, sede di una importante diocesi vescovile.
Percorrendo l’Alta Via dei Monti Liguri, leggermente difforme al tracciato originario dell’antica Via Regia o Via del Sale, saltuariamente si incontrano dei termini di confine in pietra arenaria, tondi e antichissimi, nonostante la mancanza di sole, i panorami sono bellissimi, incontriamo via via, una moltitudine di animali allo stato semibrado, le maggiori presenze sono dei bovini e dei cavalli, dopo diversi km. circa 8, troviamo il bivio della strada sterrata che scende a Bosco di Rossano, compiamo una piccola deviazione e ritorniamo, per chi non vi era stato a visitare il paesino abbandonato di Vruga, dopo una bevuta da una fonte di acqua sorgiva, riprendiamo il cammino ed arriviamo al valico dei Casoni, la nostra meta, abbiamo percorso km. 11,00, alle ore 13, mettiamo le gambe sotto una bella tavolata ed in allegria ci rifocilliamo abbondantemente. Alle ore 15, si inizia a trasbordare i partecipanti al P.sso del Rastrello con gli autoveicoli.