Cascata della Farfarà


Trekking del 18 luglio 2010

Lunga camminata alla cascata della Farfarà, comune di Pontremoli, il percorso inizia al Bivio Zanzala, in fuoristrada, si attraversa la zona del lago Peloso, si arriva al pian degli Altari e dopo circa 1,5 km. si abbandonano i veicoli e si inizia il percorso trekking, per circa un altro km. si attraversa una faggeta, il sentiero è bello, facile ed in leggero falsopiano a scendere, attraversato questo bosco, si arriva su un promontorio privo di vegetazione di alto o medio futo, la vista sulle vallate, fino a Borgo Val di Taro ed al Passo del Cirone è bellissima, si scende per una zona non protetta dai raggi del sole, è l’erika a farla da padrone, il sentiero è agevole, ma di piccole dimensioni, dopo circa 400 metri, si attraversa un piccolo boschetto di noccioli ed aceri e si trova la parte più impegnativa del percorso, una discesa di circa 300 metri, sconnessa e molto ripida, attraversato questo luogo, ci si rimmerge nella vegetazione di medio ed alto fusto, la vegetazione al suolo è essenzialmente composta da ampie distese di piante di mirtillo, ora in frutto ed estremamente abbondante, i bordi del sentiero, sono cosparsi da piante e frutti di fragole spontanee, mature. Tutti fanno rifornimento di vitamine naturali ed a costo zero. Dopo circa 2 km di sentiero, in buone condizioni ombreggiato ed in dolce discesa, arriviamo sovrastanti al lago Verde, scendiamo per i prati e raggiungiamo questa località, ben tenuta, pulita e con una decina di abitazioni, ben  ristrutturate secondo i criteri di mantenimento della tipologia costruttiva locale.

La giornata afosa, ha portato diverse persone ( in macchina) a fare pic-nic sulle belle rive del lago, molti si dilettano alla pesca delle trote, per i bambini, ma non slo, è una pacchia.

Proseguiamo sulla strada sterrata, per altri 2,5 km. ed arriviamo alla cascata della Farfarà, bella ed immersa in una natura incontaminata. Il tempo di fare le foto, e si inizia a ripercorrere la via del ritorno, la pensavamo più corta, ma così non era, fra andare e venire, sono passate 5 ore, dal momento della partenza al momento del ritorno sulla strada provinciale dei due santi.

Però, a sentire tutti, è stata una camminata interessante, bella e rilassante. L’ambiente in cui ci immerge è selvaggio ma ospitale, si ha modo di vedere concretamente cosa la natura, senza nulla chiederci cosa ci può offrire.

Commenti chiusi.